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Alimentazione sana

Perché le donne perdono peso più difficilmente

Potrebbe capitare di intraprendere la dieta in contemporanea con il proprio partner e osservare che i due sessi non perdono peso alla stessa velocità, almeno nelle prime fasi della dieta.

Quando due persone convivono, seguire entrambi lo stesso regime alimentare rende più semplice seguire la dieta. Ma vi sono alcune differenze tra uomini e donne che influenzano la rapidità della perdita di peso. Queste sono indicazioni che riguardano la media di uomini e donne, nel singolo caso si potrebbero osservare caratteristiche diverse.

Composizione corporea.
Il corpo maschile e femminile hanno percentuali diverse di grasso e di muscoli. Gli uomini sono composti da una maggiore massa muscolare, mentre nelle donne è maggiore il tessuto adiposo. Il tessuto muscolare spende più calore a riposo rispetto a quello adiposo, quindi gli uomini hanno un metabolismo basale più elevato delle donne. La maggiore massa grassa presente nelle donne è il frutto della selezione evolutiva per favorire la gravidanza. L’accumulo di tessuto adiposo viene promosso dalla produzione di estrogeni, ormoni prevalentemente femminili, mentre il testosterone, secreto soprattutto dagli uomini, favorisce l'accumulo di tessuto muscolare.

Differenza nella distribuzione del grasso corporeo.
Uomini e donne accumulano il grasso in due modi diversi. Nelle donne prevale l'accumulo concentrato nello strato sottocutaneo, maggiormente su fianchi, cosce e glutei. Gli uomini tendono ad immagazzinare il grasso nella parte centrale del corpo, in corrispondenza dell'addome. Si tratta di grasso viscerale, posizionato in profondità tra i visceri. Anche quando la quantità di chili persi è la stessa, il dimagrimento dovuto ad un calo di grasso viscerale è più evidente rispetto a quello dovuto alla perdita di grasso sottocutaneo. Inoltre, la perdita di grasso viscerale porta ad un consumo di calorie maggiore rispetto alla perdita di grasso sottocutaneo.

Alimentazione emotiva.
Quando rabbia, frustrazione, depressione prevalgono, spesso la ricerca di sollievo si sfoga sul cibo. In media, questo avviene principalmente nelle donne, che tendono ad essere più emotive ed a sfogare le emozioni mangiando, il che le rende più inclini all'accumulo di chili in eccesso.

Fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale.
L’appetito può cambiare a seconda delle fluttuazioni periodiche degli ormoni del ciclo femminile. Nel periodo dell'ovulazione gli elevati livelli di estrogeni fanno diminuire il consumo di cibo, mentre, quanto gli estrogeni si abbassano a favore del progesterone, l'appetito aumenta. Inoltre, squilibri ormonali durante la menopausa influiscono sostanzialmente sull'accumulo di grasso addominale.

Altri disturbi.
Vi sono poi una serie di disturbi che influenzano l’aumento di peso e colpiscono esclusivamente o prevalentemente le donne. Tra questi annoveriamo la sindrome dell'ovaio policistico, le disfunzioni della tiroide e l’insonnia.

Pressioni sociali.
A queste cause si sommano l’ambito sociale in cui viviamo. Ad esempio, siamo continuamente circondati di modelli femminili inarrivabili, che possono influenzare l'insoddisfazione verso il proprio corpo e il percepirlo più grasso di come è nella realtà. Nonostante le caratteristiche fisiologiche remino contro, le appartenenti al sesso femminile non devono rassegnarsi e gettare la spugna di fronte ad un'eventuale percorso di dimagrimento.

Nella dieta quello che permette di avere successo è la costanza. Portare avanti una dieta bilanciata sulle esigenze del singolo individuo darà buoni risultati a prescindere dall'essere uomini oppure donne.

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