Alimentazione sana
Il cibo oltre a nutrirci, ci dà piacere e soddisfazione. Quando si segue una dieta, può capitare di avere voglia di qualcosa di sfizioso, che esula dai piatti previsti nel regime alimentare.
Nella buona riuscita della dieta il cervello ha un’influenza considerevole, privarci di determinati alimenti può generare frustrazione e vanificare gli sforzi fatti fino a quel momento. Inoltre, può capitare di aver bisogno di sgarrare per poter vivere serenamente i momenti di socialità, nessuno ha voglia di essere invitato a cena e non poter mangiare nulla.
In molte diete è previsto un giorno o un pasto in cui è possibile sgarrare, per far sì che la mente supporti con più facilità il percorso di restrizione calorica. Infatti, portare avanti un dieta senza mai poter mangiare gli alimenti più gustosi è un gran esercizio per la nostra forza di volontà e può causare l’abbandono del regime dietetico in poco tempo.
Per molte persone, soddisfare di tanto in tanto voglia di qualcosa di sfizioso permette di mantenere alta la motivazione. Ma per altri è esattamente il contrario. Sgarrare porta con sé un fardello di sensi di colpa, oppure fa venire voglia di sgarrare nuovamente e abbandonare così il regime dietetico. Per questo motivo, diversi professionisti forniscono il piano alimentare completo di tutte le giornate, lasciando la libertà al paziente di sgarrare quando lo ritiene opportuno.
Non tutti gli sgarri sono uguali.
L’alimento introdotto durante lo sgarro va a sommarsi al bilancio calorico giornaliero e, di conseguenza, a quello settimanale. Crea un eccesso di calorie che controbilancia una parte del deficit creato dalla dieta dimagrante. L'entità di questo surplus calorico dipende dalla frequenza dello sgarro, dalla quantità e dal tipo di alimento che ingeriamo. Sgarrare mangiando una pizza è ben diverso che farlo andando ad un all you can eat. Se le calorie introdotte durante lo sgarro superano il deficit calorico che permette al regime alimentare di farci dimagrire, si vanifica lo sforzo di seguire tale regime. Per questo motivo, sgarrare ogni giorno annulla gli effetti della dieta.
La cosa migliore è ascoltare le proprie esigenze e autoregolarsi in modo da soddisfare qualche sfizio una volta a settimana oppure una volta al mese.
Attenzione però, per alcun persone, come coloro che soffrono di diabete, colesterolo alto o ipertensione, mangiare liberamente tutti gli alimenti ipercalorici può essere pericoloso. In conclusione, sì, è possibile sgarrare durante la dieta, ma bisogna farlo usando la testa. La dieta dimagrante non deve essere vissuta come un percorso di privazioni e sacrifici, ma come l’instaurarsi di buone abitudini alimentari. Il fine è quello di riuscire a mangiare nella quotidianità ciò che ci piace e ci fa bene, per poi concederci uno sgarro “intelligente”, valutandolo in termini di frequenza, tipologia e quantità dell’alimento.
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