Cos'è la stanchezza primaverile?
La stanchezza primaverile non è una patologia, ma una manifestazione del nostro organismo che deve abituarsi al cambiamento delle condizioni ambientali, che può essere legato a diversi fattori: il cambiamento delle ore di luce, l’aumento delle temperature, gli sbalzi ormonali e il ritmo circadiano che si assesta sulla nuova stagione.
Comprende un insieme di sintomi temporanei che si manifestano con:
- sonnolenza
- affaticamento
- sbalzi d’umore
- difficoltà di concentrazione
- irritabilità
Questi disturbi sono influenzati anche da carenze nutrizionali, disidratazione o una dieta non adeguata alle nuove esigenze stagionali.
Come può aiutare l’alimentazione?
Una corretta alimentazione può fornire i nutrienti necessari per mantenere energia, vitalità e buon umore.
- Privilegiare alimenti ricchi di vitamine del gruppo B
Le vitamine B1, B6, B9 (folati) e B12 sono essenziali per il metabolismo energetico e la funzione del sistema nervoso. Una loro carenza può contribuire a stanchezza mentale e fisica.
Dove trovarli: cereali integrali, legumi, uova, verdure a foglia verde, frutta secca.
- Scegliere alimenti ad alto contenuto di magnesio e potassio
Questi due minerali sono fondamentali per il buon funzionamento muscolare e per contrastare la sensazione di affaticamento.
Dove trovarli: banane, avocado, spinaci, semi di zucca, mandorle.
- Assumere ferro in quantità adeguate
Il ferro è coinvolto nel trasporto dell’ossigeno ai tessuti. Una carenza (soprattutto nelle donne) può causare astenia e difficoltà cognitive.
Dove trovarli: carne rossa magra, legumi, tofu, frutta secca, vegetali a foglia verde (è consigliato mangiare questi alimenti assieme ad una fonte di vitamina C, come spinaci, cavoli, peperoni o alcuni frutti, per migliorare l’assorbimento).
- Favorire il consumo di alimenti con triptofano
Il triptofano è un amminoacido precursore della serotonina, l’ormone del buon umore. Una sua adeguata assunzione può aiutare a migliorare il tono dell’umore e regolare il sonno.
Dove trovarli: latticini, uova, pesce, cioccolato fondente, semi e noci.
- Non dimenticare l’idratazione
La disidratazione può essere una delle principali cause della sensazione di stanchezza. Con il cambio di stagione, è utile aumentare l’assunzione di liquidi, prediligendo acqua, tè verde, tisane, acque aromatizzate.
- Scegliere pasti leggeri ma completi
Evita pasti troppo abbondanti o ricchi di zuccheri semplici, che possono causare picchi glicemici seguiti da cali improvvisi di energia. Opta per combinazioni bilanciate tra carboidrati complessi, proteine magre e grassi buoni.
La primavera è un momento di cambiamenti anche per l’organismo. Scegliere una dieta varia e ricca di nutrienti può fare davvero la differenza per affrontare al meglio la stanchezza primaverile. Se i sintomi persistono o sono particolarmente intensi, è sempre consigliato consultare un professionista della salute.